Il Basilico santo, Ocimum sanctum L., è un piccolo arbusto dalle foglie verdi/violacee cresce spontaneamente in tutta la zona temperata calda, ed in particolare in India dove viene considerato una pianta sacra, manifestazione terrena della dea Tulsi. Fa parte della medicina Ayurvedica nella quale è impiegato da secoli come antipiretico, antinfiammatorio, antidolorifico e antimicrobico.
Probabilmente non molto conosciuto ai più, il Tulsi è una pianta di particolare interesse per gli studiosi perché presenta un fitocomplesso ricco e molteplici attività tra cui spiccano quella antimicrobica e immunomodulante.
Il fitocomplesso infatti vede la presenza tra gli altri di eugenolo e acido urosolico carvacrolo, linalolo cariofillene, tutte sostanze che gli studi hanno confermato avere una valenza salutistica per l’uomo.
In particolare l’attività antimicrobica del fitocomplesso è stata dimostrata i diversi studi in vitro e di laboratorio come quella immunostimolante in particolare come stimolatore della sintesi di linfociti.
L’attività antinfiammatoria/antinocicettiva a certe concentrazioni è stata trovata paragonabile a quella di farmaci come l’ibuprofene.
Il Tulsi
