L’Ippocastano (Aesculus hippocastanum L.) è un maestoso albero, alto dai 10 ai 30 metri, nativo dell’Europa orientale. Il nome “Hippocastanum” deriva dal greco: “ippo” (cavallo) e “kastanon” (castagna), poiché i suoi frutti erano ritenuti utili per la tosse dei cavalli. Il frutto, noto come castagna matta o castagna d’India, assomiglia alla castagna ma è non commestibile e ha un sapore amaro.
Dell’ippocastano si utilizzano foglie e corteccia, ricche di saponine triterpeniche (come l’escina), cumarine (tra cui esculina, esculetina, scopoletina, scopolina), flavonoidi e tannini. Tradizionalmente, l’ippocastano è noto per supportare la circolazione sanguigna e favorire il ritorno venoso. In particolare, l’escina ha mostrato di possedere attività vasotoniche e antiedemigene, aumentando la resistenza e diminuendo la permeabilità dei capillari.